Problema strutturale
( di Cesare Bovio )
-Fin dalla più tenera età le sue necessità fisiologiche si
erano sempre comportate in maniera
assolutamente dispotica ed incontrollabile, mettendolo a volte in grave
imbarazzo.
-Infatti, ad una ostinata stitichezza della durata di vari
mesi si alternava improvvisamente una
necessità irrefrenabile di… evasione (corporale).
-Ma il fatto più inquietante era che la seconda alternativa
si verificava immancabilmente nei
momenti più importanti della sua vita di relazione, ovvero : Matrimoni,
battesimi,funerali, momenti intimi, e via di seguito… o peggio ancora quando si
trovava letteralmente pressato in metropolitana da una folla di energumeni
frettolosi ed impossibilitato - non soltanto aprire la bocca per respirare- ma
ancor meno altri orifizi per altri tipi di urgenze…
-Cominciò dunque a pensare che il corpo umano –così come era
strutturato- presentava qualche difetto di costruzione e che probabilmente, con
qualche apertura in meno la situazione sarebbe stata più accettabile… ed anche
più igienica !!
-Ma, poiché le opere divine sono necessariamente esenti da
ogni forma di critica, si rassegnò fatalmente alla condizione.
-Tuttavia, qualcuno gli suggerì soluzioni empiriche, come
: un
grosso turacciolo da apporre con forza
nell’apertura in questione, ma egli si rifiutò categoricamente di
esperimentare la cosa, anche per un giustificato timore di un possibile
“effetto tappo di Champagne” le cui
conseguenze esplosive sarebbero state assai più tragiche di quelle prodotte dal
celebre vino francese.
-In alternativa : la
radicale soluzione del problema poteva essere la completa separazione del corpo
fisico dall’anima, (perché l’anima è sicuramente esente da una simile
problematica, altrimenti -a causa della spinta propulsoria- volerebbe assai più
in alto dei normali spazi intersiderali
in cui solitamente si colloca).
-Tuttavia: per dividere l’anima dal corpo sarebbe stato necessario “morire”…
-Fu così che egli prese una irrevocabile decisione : tenersi
il problema …. !!!
dal
volume inedito dell’autore :
“ Un’occhiata sul Pianeta ”
(Immagine tratta da Internet)
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