Oniriche visioni

( di  Cesare Bovio )

Un vecchio tram color cobalto correva veloce su binari d’argento, guidato da una enorme gallina gialla.
All’interno quaranta passeggeri nudi stavano ordinatamente seduti su sedili di giada color verde.
Ad ogni curva sprizzavano scintille multicolori provocate dal contatto delle ruote sulle rotaie.
Giunti alla prima fermata un distinto signore vestito di foglie di platano e con un elegante copricapo
formato da un cespo di insalata, tentò disinvoltamente di salire; ma il bigliettaio -un grosso cane peloso con il monocolo- lo guardò (in cagnesco naturalmente) e gli abbaiò di vergognarsi ad andare in giro così sfrontatamente tutto coperto. L’uomo imbarazzato ridiscese immediatamente ed il tram riprese la sua corsa, mentre il grosso cane -seduto con sussiego sulle zampe posteriori -si limava le unghie della zampa anteriore sinistra (usando una limetta d’oro con la zampa anteriore destra).
-Fu allora che successe il dramma. –Nel cielo era apparso improvvisamente un palloncino rosso che scendendo aumentava sempre più di velocità e dimensioni.
-Appeso al Palloncino (che ormai era divenuto un gigantesco pallone) c’era un Palombaro a cavallo di una bicicletta (da corsa, ma un po’ vecchia). – Quando il pallone piombò sui binari : lo scontro fu inevitabile.
-La gallina chiocciò disperatamente e fece un uovo gigantesco per lo spavento, mentre i passeggeri
sbalzati dai loro sedili e -nudi come vermi- rotolavano oscenamente all’interno della vettura.
-Sui binari vi erano sparsi pezzi di scafandro e di bicicletta, ma del Palombaro : nessuna traccia !!...
-Improvvisamente : un lampo ed un forte tuono e tutti alzarono istintivamente gli occhi verso il cielo
e videro allora, appeso sul ramo di un albero, il Palombaro in mutande (color viola pervinca ).
-Intanto cominciava a cadere dal cielo sempre più fitta una pioggia di fagioli messicani (quelli rossi)
che tamburellavano sul tetto del tram con un rumore assordante.
-Il seguito ve lo racconto domani ( sempre che stanotte io riesca a sognare di nuovo…).