venerdì 17 giugno 2016

La telefonata



LA   TELEFONATA

( di  Cesare Bovio )


-Telefonò verso le cinque del mattino
-Con voce dolce, quasi da bambino…

-Lui  le rispose di parlar più forte
-Lei di rimando: “ Sei stato estratto a sorte”

-E Lui felice: “Beh, era ora finalmente !!!
-Sai fino ad oggi,  non ho mai vinto niente”

-Restò deluso quando Lei rispose allora:
“ Non hai capito !!   E’ giunta la tua ora  !!”

-Lui fu tentato di riagganciare
-Ci ripensò, ma volle contestare:

“Cosa sarebbe  questa improvvisata ?
E poi,…..non basta una telefonata !!

-Se tu sei quella che vorrebbe le mie penne
Dovresti usare un modo più… “solenne”

-E Lei allora “Ma sai… i tempi son cambiati
-Ed anche noi ci siam  modernizzati

-Perciò amico mio, datti una mossa
-Perché  sei già coi piedi nella fossa”

-Lui, furbo, per cercar di scapolare
-Le disse: “Sai….domani ci ho da fare”

“Dovrei andare in Banca… Bollette da pagare….”
“Perciò… sarà opportuno rimandare”

-Ma Lei rispose: “Figliolo, domani è la tua  Festa
“E se non vuoi venire, ti do una botta in testa…”

Così -dopo aver chiuso il gas, finestre e porte-
Lui se ne uscì di casa…con la Morte


dal volume inedito dell’autore :
Un’occhiata sul Pianeta

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